work hard. render fast. retire young.
Uno slogan che è tutto un programma!
Electricimage Animation System, divenuto poi Electric Image Ùniverse ed infine EIAS è senza ombra di dubbio il software con il motore di rendering più veloce in assoluto, mediamente dalle 4 alle 16 volte più dei suoi avversari.
ElectricImage (mi piace nominarlo alla vecchia maniera) nasce come software proprietario di uno studio di animazione (Electric Image inc.) nei primi anni '80 , se non ricordo male nel 1984, e poi successivamente venne commercializzato al pubblico.
Avete presente il film Terminator 2 quando Sarah Connor sogna l'esplosione nucleare nel parco? Ebbene, la scena in cui si vede l'esplosione dall'alto fu realizzata grazie al mitico ElectricImage ed alla sua plugin interna Mr. Nitro.
Diciamolo subito. ElectricImage di base nasce senza Raytracing e senza modellatore interno, prima della versione Universe. Nella versione attuale il modellatore è scomparso di nuovo per le solite questioni societarie legate a diritti e company su un software acquisito (ovvero la parte relativa alla modellazione, che poi è separato dall'Animator, in stile Lightwave. Poi alcuni utenti di Lightwave vorrebbero un tuttuno, come dire che gli attori arrivano in pigiama sulla scena e lì vengono vestiti e truccati, e lì imparano il copione e il cameraman e il regista si grattano le palle...mah!)
All'epoca la maggior parte dei software sfruttava solo il Phong shading.
Finanche Renderman non aveva il Raytracing.
Insomma, il Raytracing, non è un dogma, se ne può fare tranquillamente a meno.
Infatti per come renderizzava non se ne sentiva la mancanza, anzi, non mancavano assolutamente ombre e riflessioni.
Renderizzare un frame da 4096x4096 era un gioco da ragazzi.
Infatti il concetto che sta dietro ElectricImage è che soltanto grande velocità permette di rifinire con i successivi rendering il risultato finale.
Più si è veloci nei test e più se ne possono fare altri e più si possono apportare le dovute correzioni.
Per non parlare poi di Renderama, che permette il rendering su network in un modo talmente semplice che lo potrebbe anche fare un bambino di 10 anni. Renderama riesce a suddividere anche un singolo frame su più nodi, non limitandosi soltanto al classico frame per pc/nodo libero in una sequenza da renderizzare.
In Renderama non si deve settare nulla. Si deve solo inserire l'indirizzo IP, che il Renderama Slave installato sulle macchine della propria rete già ti forniranno. Premetto che per quanto riguarda le reti sono abbastanza imbranato. Eppure sono riuscito a renderizzare da una virtual machine su mac su un pc reale con una facilità disarmante.
Electricimage Animation System, divenuto poi Electric Image Ùniverse ed infine EIAS è senza ombra di dubbio il software con il motore di rendering più veloce in assoluto, mediamente dalle 4 alle 16 volte più dei suoi avversari.
ElectricImage (mi piace nominarlo alla vecchia maniera) nasce come software proprietario di uno studio di animazione (Electric Image inc.) nei primi anni '80 , se non ricordo male nel 1984, e poi successivamente venne commercializzato al pubblico.
Avete presente il film Terminator 2 quando Sarah Connor sogna l'esplosione nucleare nel parco? Ebbene, la scena in cui si vede l'esplosione dall'alto fu realizzata grazie al mitico ElectricImage ed alla sua plugin interna Mr. Nitro.
Diciamolo subito. ElectricImage di base nasce senza Raytracing e senza modellatore interno, prima della versione Universe. Nella versione attuale il modellatore è scomparso di nuovo per le solite questioni societarie legate a diritti e company su un software acquisito (ovvero la parte relativa alla modellazione, che poi è separato dall'Animator, in stile Lightwave. Poi alcuni utenti di Lightwave vorrebbero un tuttuno, come dire che gli attori arrivano in pigiama sulla scena e lì vengono vestiti e truccati, e lì imparano il copione e il cameraman e il regista si grattano le palle...mah!)
All'epoca la maggior parte dei software sfruttava solo il Phong shading.
Finanche Renderman non aveva il Raytracing.
Insomma, il Raytracing, non è un dogma, se ne può fare tranquillamente a meno.
Infatti per come renderizzava non se ne sentiva la mancanza, anzi, non mancavano assolutamente ombre e riflessioni.
Renderizzare un frame da 4096x4096 era un gioco da ragazzi.
Infatti il concetto che sta dietro ElectricImage è che soltanto grande velocità permette di rifinire con i successivi rendering il risultato finale.
Più si è veloci nei test e più se ne possono fare altri e più si possono apportare le dovute correzioni.
Per non parlare poi di Renderama, che permette il rendering su network in un modo talmente semplice che lo potrebbe anche fare un bambino di 10 anni. Renderama riesce a suddividere anche un singolo frame su più nodi, non limitandosi soltanto al classico frame per pc/nodo libero in una sequenza da renderizzare.
In Renderama non si deve settare nulla. Si deve solo inserire l'indirizzo IP, che il Renderama Slave installato sulle macchine della propria rete già ti forniranno. Premetto che per quanto riguarda le reti sono abbastanza imbranato. Eppure sono riuscito a renderizzare da una virtual machine su mac su un pc reale con una facilità disarmante.